il tempo che abbiamo per vivere è prezioso. Non perdiamoci in cose poco importanti. Se riempiamo la nostra vita di beni materiali, se curiamo l'estetica del nostro corpo solo per il nostro Ego, se vogliamo solo AVERE e non ESSERE, allora non comprenderemo mai il vero significato di esistere: saremo fragili e la nostra felicità dipenderà da quanto abbiamo e da come gli altri ci giudicheranno. Coltiviamo invece la nostra anima, il nostro "io spirituale", esso è ciò che saremo quando finiranno i nostri giorni su questa terra. Prendiamo dunque attivamente questo dono che è la vita per cogliere l'essenza vera della nostra esistenza. Essere spirituali non significa accendere una candela per sentirsi Zen. Essere spirituali è anzi tutto imparare ad ascoltare il nostro animo, le nostre emozioni e capire cosa è veramente importante per noi. Per raggiungere noi stessi abbiamo bisogno di uscire dal trambusto del mondo. Negli attimi di pace sentiremo i sussurri dell'anima. Sta poi a noi agire e scegliere la strada giusta.
La vera felicità è in noi.
Meditare è una porta per la spiritualità. In questi momenti di silenzio interiore capita che, come per un istante, sappiamo cosa vogliamo e dove vogliamo andare. Se ascoltiamo di più quell'essere divino che c'è in noi impariamo a toglierci di dosso egoismo, indifferenza e rabbia. Contemplare tuttavia non significa isolarci dal mondo, questo Mai.
Essere medium mi ha insegnato che amare chi ci vuol bene, rispettare gli altri, saper dare e non pretendere sempre, è quello che alla fine conta.
Tommy